Rispetto al passato, dove difficilmente si cambiava lavoro, oggi c’è stata un’inversione di tendenza.
Non c’è più l’esigenza del posto fisso qualunque, ma si ricerca un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. Un lavoro, dunque, che permetta di trovare soddisfazione professionale e personale oltre che lasciare momenti liberi. Ciò spinge sempre più persone al cambiamento lavorativo, e ciò impone alle aziende di diventare maggiormente attrattive per i potenziali e attuali dipendenti.
Molte possono essere le motivazioni che ti spingono a lasciare il lavoro, quello, tuttavia, che non deve mai mancare è l’individuazione di una strategia e l’uso corretto dei tempi.
In questo articolo scoprirai come cambiare lavoro, cosa potenziare e come affrontare il cambiamento lavorativo.
Mi sento subito in dovere di consigliarti di parlare con dei professionisti e svolgere una consulenza di carriera, ma se vuoi leggere comunque i miei consigli, prosegui nella lettura
quando cambiare lavoro?
Come primo punto andiamo a vedere, quali posso essere le motivazioni che ti spingono a compiere questo passo e quando iniziare a pensare di farlo
- Se ti senti insoddisfatto o provi frustrazione nello svolgere le tue mansioni o verso la cultura della tua azienda,
- Se l’ambiente di lavoro risulta “tossico” o comunque non in sintonia con il tuo modo di essere,
- Se la tua azienda non ha per te prospettive di crescita o sviluppo professionale,
- Se il tuo lavoro va contro i tuoi principi, o non è più in linea con le tue attitudini e personalità
- Se non ti piace qualche aspetto specifico del tuo lavoro, come il capo, le mansioni assegnate, i colleghi, i costi o la tua situazione finanziaria,
- Se non è in linea con la tua esperienza e competenze maturate,
- In tutti questi casi è necessario valutare l’ipotesi di cambiare lavoro.
Se anche per te è arrivato il momento di cambiare lavoro, questo articolo è l’aiuto che cerchi per creare la tua strategia per farlo.
cercare un altro lavoro… è un lavoro!
Spesso i professionisti si approcciano al cambiamento lavorativo in maniera autodidatta e occasionale. Non basta mandare a random il tuo curriculum, bisogna agire a seguito di un progetto professionale e con un metodo di ricerca ben pensato e organizzato.
1. Non essere impulsivo
Veramente non riesci a trovare una soluzione interna alla tua azienda per riuscire a conservare il tuo posto? Sei realmente motivato al cambio di carriera?
Per prima cosa devi comprendere le motivazioni che ti spingono a fare questa considerazione.
Dovrai armarti di determinazione, coraggio e tanta pazienza per effettuare il cambiamento.
Ricorda, verifica che le tue aspettative siano realistiche e raggiungibili.
2. Definisci il tuo obiettivo professionale
Desideri fare un upgrade della tua attuale posizione? Vuoi rimanere nel tuo ruolo, ma in un’azienda diversa? Stai svolgendo un ruolo che non è in linea con le tue competenze? Devi porti alcune domande per gettare le basi del tuo sviluppo professionale.
- La mia disponibilità geografica. Disponibilità nel raggio di 30 km o sono disponibile sul tutto il territorio nazionale?
- Preferisco una piccola azienda o una multinazionale?
- Necessito di maggiori o minori responsabilità rispetto ad ora?
- Ho necessità di maggior tempo libero?
- Preferisco lavorare in Team o la libera professione?
- Necessito di uno stipendio migliore?
- Il settore nel quale sto lavorando mi soddisfa?
Una volta risposto a tutte queste domande, avrai un’idea chiara di quale tipologia di posizione andare a ricoprire
3. Rinnova il curriculum
Il curriculum è il tuo biglietto da visita, l’operazione di marketing di te stesso. È la prima cosa che i recruiter vedono di te…non puoi trascurarlo.
Rendi il tuo strumento dinamico e costantemente aggiornato, sia nei tuoi file che nei portali in cui sei iscritto.
Cerca le versioni che riescono a rappresentarti al meglio e fai si che rispondano alla domanda: Il recruiter che riceverà il mio cv, riesce a comprendere in maniera efficace il perché mi sto candidando a questa posizione, in questa azienda?
4. Sistema LinkedIn e il tuo personal branding
Se sei già arrivato a questo punto, vuol dire che cambiare lavoro è una necessità imminente. Una volta redatto il cv, aggiorna i tuoi social, migliorali e utilizzali in maniera performante.
Il reclutamento di professionisti attraverso i canali social è una pratica diffusa e le tue pagine personali diventano un’estensione del tuo curriculum.
Esatto, un’estensione dove poter caricare video, “mettere in campo” le tue competenze, far risaltare la tua personalità e la crescita professionale.
Un ottimo social network collegato al lavoro dove puoi trovare numerose offerte, iscriverti a gruppi, ampliare il tuo network e darti visibilità, è LinkedIn.
Mettiti subito a lavoro!
5. Leggi le job description con attenzione
Arrivato a questo punto dovrai iniziare a cercare lavoro tramite il tuo Network, le agenzie per il lavoro, i job posting, annunci su motori di ricerca lavorativa, su Linkedin stesso.
Una raccomandazione ulteriore che sento di farti è quella di imparare a leggere le job description= fotografia del “profilo ideale” per ricoprire un determinato ruolo professionale all’interno di un’organizzazione. Il suo scopo è quello di spiegare nel dettaglio la posizione lavorativa, compiti e responsabilità̀, e i requisiti richiesti per ricoprirla.
Le tue competenze tecniche, i tuoi anni di esperienza, le tue competenze attitudinali, le tue ambizioni, la tipologia contrattuale, l’orario di lavoro, sono in linea con ciò che vi è riportato?
Non candidarti “a caso”, leggile con attenzione.
6. Punta sulla formazione tecnica
Fai un’attenta analisi del tuo livello di preparazione. Il tuo percorso di studi o la tua esperienza sul campo sono mirati e aggiornati per il tuo lavoro o il tuo nuovo obiettivo professionale? Probabilmente un corso di aggiornamento, una specializzazione o un Master specifico è quello che ci vuole per acquisire nuove competenze o migliorarle.
Ciò potrebbe renderti più appetibile in fase di selezione oltre che darti nuovi spunti e strumenti nella quotidianità lavorativa
7. Amplia la tua formazione attitudinale
Non devi puntare solo all’acquisizione di competenze tecniche-Hard skills, le competenze attitudinali – Soft skills vanno allenate e portate di pari passo all’acquisizione tecnica.
Sono quelle competenze che ti permettono di mettere in atto le tue conoscenze e competenze in modalità diversa rispetto agli altri.
Delinea i tuoi punti di forza e aree di miglioramento e orientati su corsi ad hoc per allenare le tue skills.
8. Allenati per i colloqui
Anche il colloquio è un momento fondamentale del tuo cambiamento lavorativo. Non sottovalutarlo!
- Tieni traccia delle candidature, per essere performante già dal primo contatto con i recruiter.
- Studia l’azienda, il settore in cui agisce, quali sono i suoi progetti in corso.
- Allenati, allenati e allenati, come ti avevo anticipato nel punto 3 (rinnova il curriculum), poniti la domanda: sono riuscito a far comprendere al selezionatore il mio percorso fino ad oggi? Ha compreso quanta motivazione ho ad entrare in questo ruolo? Sono riuscito a passargli il mio valore aggiunto?
Ma oltre questo, ascolta anche quali sensazioni ti ha passato il selezionatore, è l’azienda che fa per me?
Non improvvisare...
Come dicevo, Cambiare lavoro…è un lavoro al tempo stesso! E non va improvvisato! Ci vuole un piano d’azione e organizzazione.
Se sei arrivato fino a questo punto nella lettura:
- avrai compreso quanto forte è la motivazione che ti spinge al cambiamento,
- avrai identificato il ruolo professionale target,
- lavorato su i tuoi strumenti di self marketing potenziato il curriculum e i tuoi social,
- studiato attentamente aziende e posizioni lavorative,
- starai cercando i giusti percorsi formativi per potenziarti sia sulle hard che sulle soft skills
- e infine ti starai allenando per affrontare i colloqui.
Il consiglio che mi sento di darti adesso è quello di avere pazienza e lavorare con metodo e non ti scoraggiare davanti ai “no”. Armati di coraggio, aggiungi la tua motivazione e inizia a candidarti!
Se non te la senti di intraprendere il percorso da solo, puoi sempre affidarti a dei professionisti che ti accompagneranno e supporteranno nel tuo progetto professionale di crescita.
Contattaci per un colloquio di orientamento.